Normative globali sul CBD e nello sport

Attualmente, la normativa relativa alla cannabis e ai suoi derivati, inclusi i prodotti a base di CBD (cannabidiolo), varia considerevolmente da paese a paese e anche all’interno degli Stati federati o delle regioni.

Normative globali sul CBD e nello sport:

1. WADA (World Anti-Doping Agency): La WADA ha rimosso il CBD dalla lista delle sostanze proibite nel 2018. Tuttavia, il THC (tetraidrocannabinolo), un altro composto presente nella cannabis, rimane vietato. Gli atleti devono fare attenzione alla qualità e alla purezza del CBD per evitare eventuali tracce di THC che potrebbero causare risultati positivi nei test antidoping.
2. Leggi nazionali: Le leggi variano considerevolmente da paese a paese. In alcuni luoghi, il CBD è legalmente disponibile senza prescrizione medica, mentre in altri paesi può essere soggetto a restrizioni più severe.
3. UE: Nell’Unione Europea, il CBD è soggetto a regolamentazioni che possono variare da uno stato membro all’altro. La Commissione Europea ha autorizzato l’uso di semi e fibra di canapa in alcuni prodotti alimentari, ma l’uso di estratti di cannabis in prodotti alimentari potrebbe essere soggetto a restrizioni.

Applicazioni del CBD nello sport:

1. Recupero muscolare: Alcuni atleti utilizzano il CBD per il recupero muscolare, poiché si ritiene che possa ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore muscolare.
2. Ansia e stress: Il CBD è noto per le sue proprietà ansiolitiche e può essere utilizzato dagli atleti per gestire lo stress e l’ansia legati alla competizione.
3. Sonno: Il CBD è stato associato a miglioramenti nella qualità del sonno. Il riposo adeguato è cruciale per la performance atletica.

Prima di utilizzare il CBD, specialmente gli atleti di livello professionale, dovrebbero consultare un medico o uno specialista per assicurarsi che sia conforme alle normative locali e alle regole antidoping. Gli effetti del CBD possono variare da persona a persona, e potrebbero esserci interazioni con altri farmaci o sostanze.